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Psicosomatica
La psicosomatica è quella branca della psicologia medica che pone in relazione la mente con il corpo, ossia il mondo emozionale ed affettivo con il soma (il soma è definito in biologia come un insieme di cellule), occupandosi nello specifico di rilevare e capire l'influenza che l'emozione esercita sul corpo e le sue affezioni. Il suo presupposto teorico è la considerazione dell'uomo come inscindibile unità psicofisica; tale principio implica che in ogni malattia ed anche nel trauma accidentale, giochino un ruolo, oltre ai fattori somatici, anche i fattori psicologici. La relazione tra il sintomo e la sua causa d'origine psichica si riallaccia alla visione olistica del corpo umano: corpo e mente sono strettamente legati tra loro. Uno degli indirizzi piu promettenti della ricerca in psicosomatica negli ultimi trent'anni è la psiconeuroimmunologia, che si pone come obbiettivo quello di chiarire le relazioni tra funzionamento psicologico, secrezione di neurotrasmettitori ed ormoni e funzionamento del sistema immunitario. Alcuni studi hanno dimostrato che anche semplici frustrazioni quotidiane possono avere effetti sulla funzionalità immunitaria. I pionieri in questa area di ricerca sono i coniugi Kielcot-Glaser che l'hanno teorizzata nel XX secolo. Psiconeuroimmunologia (PNI) è la Scienza Medica che studia la relazione fra i sistemi endocrino, neuroendocrino ed immunitario, dimostrando la loro inscindibile unità funzionale ed individuando nel sistema immunitario il principale tramite attraverso cui lo stato psicospirituale della persona influenza lo stato di salute. La psiconeuroimmunologia sostiene attualmente che "tutte le malattie sono multifattoriali e biopsicosociali, per quanto riguarda sia il loro esordio che il loro decorso. Sono cioè il risultato di specifici fattori etiologici (ad es. batteri, virus, carcinogeni), genetici, endocrini, nervosi, immunitari, emotivi e comportamentali (Solomon, 1987, p.1)". Sul piano psicobiologico si configura come la scienza che studia la mediazione neurochimica delle emozioni e degli stati di coscienza. Corpo e mente non sono due mondi separati, ma sono due parti, in continua influenza reciproca, di un tutt'uno: l'uomo nella sua unità somato-psichica. Yin e Yang, in continua influenza reciproca, di un tutt'uno che è il Tao. Citazione "Il corpo dovrebbe far causa alla mente prima che un tribunale lo giudichi per danni. Tale tribunale potrebbe facilmente riconoscere che proprio la mente è stata un'inquilina assai pericolosa per il padrone di casa". (Plutarco - Saggi) La Psicosintesi è un metodo psicologico a cui è approdato Roberto Assagioli, medico psichiatra e psicoterapeuta, vissuto tra il 1888 ed il 1947. In tale metodo egli ha cercato di unire, sintetizzare, tutte le ricerche, gli studi effettuati nel campo psisico nonchè tutte le concezioni riguardo ad esso, sia occidentali, sia orientali e in particolar modo dell'Induismo. Assaggioli affermava che l'essere umano ha un Animo Molteplice, ovvero: siamo governati da varie forze ed energie, siamo il risultato di vari elementi che ci costituiscono, elementi del passato come le eredità remote, cioè tutto quello che ci portiamo dietro nella lunga evoluzione della specie, le eredità familiari, ciò che ci è stato insegnato, e quello che siamo veramente noi, oltre a tutto quello che ci arriva dall'inconscio collettivo con il quale siamo perennemente in contatto. Psichicamente non siamo dei "sistemi chiusi" c'è un continuo scambio per osmosi tra la nostra coscienza e quella degli altri (inconscio collettivo). Il risultato di questo Animo Molteplice è che spesso siamo persone differenti a seconda dei ruoli che ricopriamo e anche a seconda di come gli altri ci vedono e ci riconoscono. In ufficio, a casa, come figli, come genitori, noi siamo dominati da tutto quello con cui il nostro Io si identifica e si formano così della Subpersonalità, dei diversi Io, un insieme di sentimenti e comportamenti diversi e non di rado contraddittori. Ci sarà allora un "Io filiale", un "Io coniugale", un "Io materno", un "Io paterno", un "Io sociale", un "Io professionale" e così via...... Possono poi esserci personalità diverse che si susseguono in noi nel tempo, ad esempio l'"Io infantile", l'"Io adolescente, l'"Io adulto".... Insomma, in noi pare ci sia un grande affollamento di "gente" ma Assagioli dice "La molteplicità è grande, i conflitti sono numerosi, ma la molteplicità è anche ricchezza". Secondo Assagioli è necessario accorciare, fino a colmarla, la enorme distanza tra i poteri interni e quelli esterni dell'uomo attraverso la semplificazione della vita esteriore e lo sviluppo dei poteri interiori. Assagioli è arrivato ad esprimere la psiche con un diagramma per il quale egli stesso si rammaricava in quanto statico, ma che occorreva per semplificare le linee essenziali della Psicosintesi: l'Ovoide, composto da 1 - Inconscio Inferiore In questa parte della nostra psiche hanno sede le attività psichiche che producono la vita organica, gli istinti, le pulsioni primitive. E' il luogo ove risiede il passato, sia quello relativo alle eredità e quindi eredità remote e familiari, sia il nostro passato, la nostra storia. Qui hanno sede i sogni e le attività immaginative. 2 - Inconscio Medio In questa parte della nostra psiche avviene l'elaborazione delle esperienze fatte e la preparazione delle attività future. Rappresenta il presente ed è il luogo dove si prepara quello che poi affiora nel campo della coscienza. E' una sorta di laboratorio alchemico. 3 - Inconscio Superiore Qui hanno sede le ispirazioni, le intuizioni artistiche, filosofiche, scientifiche, gli slanci altruistici, gli stati di illuminazione, contemplazione, estasi. Rappresenta il futuro. Vi risiedono allo stadio latente le energie superiori dello Spirito, le facoltà e i poteri supernormali. 4 - Campo della Coscienza E' quella porzione della nostrà personalità della quale siamo consapevoli. Qui risiedono tutte le sensazioni, emozioni, impulsi, pensieri, sentimenti, che siamo in grado di osservare, analizzare, giudicare. 5 - Io o Sè Cosciente Al centro dell'Ovoide c'è l'Io o Sè Cosciente che spesso viene confuso con la personalità ma è diverso da questa. Come accennato in precedenza, abbiamo una serie di subpersonalità che popolano il campo della coscienza e che sono mutevoli come lo sono i contenuti della nostra coscienza, ovvero i sentimenti o i pensieri. Noi spesso tendiamo ad identificarci con i nostri sentimenti, ad esempio diciamo "Io sono stanco", oppure "Io sono arrabbiato", quando invece questi stati non hanno nulla a che vedere con il nostro IO, sarà il nostro corpo ad essere stanco, oppure sarà accaduto qualcosa che ha fatto nascere in noi un sentimento di rabbia. L'IO è il Centro di Coscienza che contiene e percepisce i sentimenti e i pensieri ma non si identifica con essi. Tra le varie identificazioni o subpersonalità c'è un senso di permanenza, un motivo che resta costante, un filo conduttore, quello è l'IO. Secondo Assagioli l'Io ha vari livelli di consapevolezza man mano che c'è un'espansione della coscienza e quest'Io, che è al centro dell'Ovoide, altro non è che un riflesso del vero IO e cioè del Sè Superiore o Sè Transpersonale che si trova nel piano Divino/Spirituale. 6 - Sè Superiore o Sè Transpersonale E' l'IO che è riuscito ad espandere la Coscienza fino al livello Spirituale. E' la nostra Vera Essenza, il Centro Unificatore, il Chicco di Riso (KI). Una volta scoperto il Centro Unificatore si può formare attorno ad esso una personalità unificata, coerente, organica: questo è il fine della Psicosintesi. 7 - Inconscio Collettivo Nell'inconscio collettivo sono presenti tutte le esperienze umane, tutti i modelli delle esperienze umane, gli Archetipi. L'inconscio collettivo è permeabile, come il nostro, ha le stesse ripartizioni di quello personale. La Volontà C'è ancora un elemento che Assagioli ritiene importante ed è la Volontà. Egli afferma che la Volontà è l'aspetto dinamico dell'IO, quella che permette all'individuo di prendersi la Responsabilità della propria Vita. L'Uomo decide se Vivere o Lasciarsi vivere. La Volontà viene collocata nel Campo della Coscienza. La scoperta della Volontà dentro di noi e la consapevolezza che l'io e la volontà sono intimamente legati ci fa percepire di essere un "soggetto vivente" dotato di Potere di scegliere, di operare cambiamenti in noi, negli altri, nelle circostanze. Questa consapevolezza ci da un senso di "Interezza". La vera funzione della volontà non è quella di agire contro gli impulsi della personalità per forzare la realizzazione dei nostri scopi, la volontà ha una funzione direttiva e regolatrice, rimette in equilibrio e utilizza costruttivamente tutte le altre attività ed energie dell'essere umano, senza reprimerne nessuna. E' come il timoniere della nave che sa quale è la rotta e la mantiene con fermezza nonostante sbandate causate dal vento o dalle correnti. L'energia di cui ha bisogno il timoniere per girare il timone però è del tutto diversa da quella necessaria per spingere la nave tra i flutti. La tendenza generale dell'uomo è quella di accomodarsi e permettere che impulsi interiori o influenze esterne dominino la personalità: questi sono i flutti con cui deve misurarsi il timoniere. Gli esseri umani sono auto-coscienti perchè vanno oltre la semplice percezione animale e sanno di percepire. Questa autocoscienza spesso però si confonde con i contenuti della coscienza (sensazioni, emozioni, impulsi, pensieri) e ne è offuscata. Se vogliamo rendere chiara questa auto-coscienza dobbiamo disidentificarci dai contenuti della coscienza ed identificarci con l'io: "Percepisco di essere e di volere" o "Poichè sono, posso volere". Attraverso la Volontà l'io agisce sulle altre funzioni psicologiche, le regola e le dirige. Assagioli considera completamente sviluppata la volontà che possiede alcuni aspetti più importanti, gli elementi di maggior rilievo nel profilo della volontà. Gli aspetti della volontà umana nel suo pieno sviluppo sono: la Volontà forte: avere una volontà forte consiste nel riconoscere che esiste la volontà, che abbiamo una volontà e siamo una volontà; la Volontà sapiente: consiste nell'abilità di ottenere i risultati desiderati col minor dispendio di energie. Capire la nostra costituzione interiore, familiarizzare con gli impulsi, i desideri, i condizionamenti, in modo da essere pronti in qualunque momento ad attivare quelli che ci servono al fine che ci proponiamo di raggiungere. la Volontà buona: averla è auspicabile e inevitabile. Imparare a scegliere le mete giuste è un aspetto essenziale del "training" della Volontà; la Volontà Transpersonale: è la volontà che si manifesta a livello spirituale, la realizzazione delle potenzialità dell'io, la sacralizzazione della vita di ogni giorno, la coscienza cosmica. Interazione fusione del sè personale con il sè transpersonale che li collega con la Realtà Assoluta, il Sè Universale, che racchiude ed esprime la Trascendente Volontà Universale. Gli scritti contenuti e/o riportati in questa pagina sono tratti dai libri scritti da Roberto Assagioli "L'atto di volontà", "Principi e metodi della psicosintesi transpersonale", "Lo sviluppo transpersonale", "Psicosintesi per l'armonia della vita" edizioni Astrolabio. Citazione "Ciò che non sapete, o meglio che non potete sapere, è più importante di ciò che sapete. Il buio non distrugge ciò che nasconde". (Anonimo)
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